Qual è il migliore kit-survival?

Alessandro Mecci
3 min readFeb 10, 2020

Nell’ambito delle attività outdoor, esistono tante teorie su equipaggiamento da avere, tipologia e preparazione dei materiali e kit di emergenza da portarsi al seguito. Dal classico zaino da escursionismo a quello più ricercato stile bushcraft, ma dovremmo essere sempre dotati della borsa di emergenza, primo soccorso e sopravvivenza.

Un kit-survival può essere costituito da tante combinazioni di oggetti: elementi per accendere il fuoco comprese le esche (materiale di innesco), telo-termico per ripararsi, purificatore dell’acqua, l’essenziale di primo soccorso, cordini, bussola, arnesi vari ecc…

Il rischio è quello di passare da avere un kit-survival ad avere <tutto!> per qualunque evenienza, perché non sappiamo mai cosa può servire in caso di vera necessità, ma ovviamente non è possibile e conveniente portare sempre tutto dietro.

E’ chiaro che nel formare un kit-survival ci si pone dinanzi alla scelta dei materiali, alla selezione degli oggetti e alla coscienza di saperli utilizzare. Infatti esso dovrebbe essere più minimale e funzionale possibile.

Con quest’ottica sono nati infiniti kit, preconfezionati o personalizzati, ma la domanda rimane…qual è il migliore kit-survival?

In prima risposta è doveroso puntualizzare che in realtà non c’è un kit-survival “univarsale” valido per ogni ambiente e situazione, ma esso va contestualizzato rispetto all’ utilizzo che ne si vuole fare, all’ ambiente in cui ci si muove ed al tipo di attività che si andrà a svolgere in questo ambiente.

Per questo motivo è molto importante che la persona survivalista, oltre a saper scegliere cosa portare con se, abbia appreso nel tempo una serie d’abilità (skills) manuali e mentali che lo rendono indipendente e autosufficiente, necessarie soprattutto nel caso in cui non abbia un equipaggiamento adeguato o qualora ne venisse a meno.

Queste skills tra l’altro ci permetto addirittura di saper costruire un kit-survival da materiali reperiti nell’ambiente.

Avere una buona forma fisica e mentale, saper gestire gli stress ed avere resilienza, uniti alla tecnica acquisita e soprattutto sperimentata e allenata (training), sono determinanti nelle situazione critiche di emergenza. Quindi non solo apprese attraverso lo studio di manuali o la visione di video!

Il migliore kit-survival non è la scatolina più fornita e tecnologica del mondo, ma esso è intrinseco nella persona survivalista. Qualunque siano le condizioni in cui ci si trova, con qualsiasi materiale a disposizione, la mente sarà sempre il principale “kit” di sopravvivenza.

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Alessandro Mecci

Guida Sopravvivenza e Guida Ambientale Escursionistica